Nelle Marche 1.410 imprese della pasticceria e del settore dolciario
Il made in Italy dei dolci da ricorrenza leader in Europa – L’Italia è il primo paese europeo per saldo del commercio estero di dolci da ricorrenza, pari a 717 milioni di euro nel 2021, combinazione di 867 milioni di euro di esportazioni e di un import di 150 milioni di euro. Il nostro Paese si posiziona davanti alla Francia con 544 milioni di euro, mentre seguono, a distanza, il Belgio con 196 milioni, la Polonia con 172 milioni, i Paesi Bassi con 102 milioni, la Germania con 100 milioni e la Spagna con 76 milioni.
Nel 2021 le vendite italiane all’estero dolci da ricorrenza sono in crescita del 25,3% su base annua, performance migliore rispetto al +22,8% della media Ue. La crescita del 2021 più che compensa il calo registrato nell’anno dello scoppio della pandemia (-5,4% nel 2020) e l’export dello scorso anno supera del 18,5% quello del 2019.
I dieci maggiori mercati dei dolci da ricorrenza made in Italy sono, nel dettaglio, Francia con 172 milioni (19,8% dell’export totale), Germania con 156 milioni (18,0%), Regno Unito con 75 milioni (8,6%), Spagna con 47 milioni (5,4%), USA con 32 milioni (3,7%), Romania con 31 milioni (3,6%), Austria con 30 milioni (3,5%), Svizzera con 29 milioni (3,4%), Polonia con 27 milioni (3,1%) e Paesi Bassi con 23 milioni (2,6%).
LE IMPRESE DELLE MARCHE: nelle Marche 1.410 imprese della pasticceria e del settore dolciario (che include produzione manifatturiera di biscotti, cacao, cioccolato di gelati ) – con una alta vocazione artigianale: le 1.066 imprese artigiane, rappresentano il 75,6% delle imprese totali del settore in esame.
Le pasticcerie in Italia stanno assorbendo, in modo più accentuato rispetto agli paesi europei, la pressione dei prezzi delle materie prime e la maggiore spinta sui costi dell’energia, con ricadute contenute sui prezzi praticati alla clientela. Dall’esame dell’indice dei prezzi degli Altri prodotti di panetteria e pasticceria– la voce che comprende i prodotti di pasticceria freschi – emerge che a febbraio 2022 l’Italia segna un aumento dei prezzi che si ferma al 2,5%, in linea con la dinamica dei prezzi no energy (+2,3%). Nel confronto internazionale, la dinamica dei prezzi di riferimento della pasticceria fresca in Italia è più moderata del +3,5% dell’Eurozona e del +4,0% dell’Ue a 27, risultando meno accentuata rispetto altri 23 paesi dell’Unione europea a 27, e in particolare rispetto al +7,5% della Spagna e del +4,2% della Germania; fa meglio dell’Italia la Francia (+1,2%), anche grazie al minore aumento dei prezzi dell’energia elettrica, favorito dall’elevata quota di produzione di elettricità con il nucleare.
Trend prezzi internazionali dei cereali
Gennaio 2019-marzo 2022, quotazioni in euro, variazione percentuale tendenziale – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Banca Mondiale e Bce
Dinamica tendenziale dei prezzi di riferimento della pasticceria fresca
Febbraio 2022. Variazione % tendenziale, Coicop 01142 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat
Saldo import-export dolci da ricorrenza
2021, milioni di euro, NC8: 19059070 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat