Le piccole imprese protagoniste
Le piccole imprese protagoniste del saper fare. Gli interventi del Presidente regionale di Confartigianato Emanuele Pepa e di Moira Amaranti presidente nazionale di Confartigianato Calzature al convegno "il nuovo fronte del Made In Italy" organizzato presso il Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche da QN.
Il made in Italy è un brand a elevata reputazione che necessita di essere quanto più possibile veicolato, manutenuto e protetto da imitazioni e contraffazioni. Parlare di made in Italy significa porre in evidenza il tema della manifattura, del suo legame con i territori dove si realizza la produzione e, non ultimo, del carattere di sostenibilità e responsabilità delle produzioni. Prodotti in cui l’elemento caratterizzante è il “gusto”, ovvero l’aggiunta del bello all’utile.
Il made in Italy, ha detto il presidente di Confartigianato Marche Emanuele Pepa, non è solo un prodotto creato in Italia, ma anche “uno stile di vita”. Prodotti apprezzati nel mondo, per le caratteristiche qualitative certamente, ma, anche perché riescono ad incorporare una “esperienza” emozionale. Italia e produzioni nazionali naturalmente sono anche un binomio potente in termini economici.
Oltre 150 mila imprese partecipano alla realizzazione dei prodotti del made in Italy, occupando circa 1 milione e 800 mila persone che producono un valore aggiunto annuo di oltre 100 miliardi di euro. In questo ambito, la stragrande maggioranza delle imprese sono micro e piccole (il 96,7% del totale e il 46,7% dell’occupazione complessiva che produce il 40% del valore aggiunto).
Nelle Marche sono 14.431 le micro e piccole imprese manifatturiere il 97,2% del totale di settore e quasi 87.000 gli addetti (pari ad oltre il 60%). Il settore manifatturiero rappresenta l’11,6% del totale dell’economia marchigiana, più alto rispetto all’8,1% della media italiana.