Artigianato, cuore del made in Italy’

Artigianato, cuore del made in Italy’

In mostra fino al 14 giugno al Ministero delle imprese e del made in Italy

  • 16/05/2024

Fino al 14 giugno si tiene  la mostra “Artigianato, cuore del made in Italy”, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, promossa da Fondazione Symbola, Confartigianato, CNA, Casartigiani. La mostra è stata inaugurata alla presenza del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Hanno partecipato all'inaugurazione  Vincenzo Mamoli, segretario Generale Confartigianato;

La mostra sarà aperta al pubblico tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 20 e racconta come l’artigianato rappresenti una infrastruttura che alimenta le produzioni del made in Italy e l’idea di qualità italiana nel mondo. “Artigianato, cuore del made in Italy” rende visibile l’importanza dell’artigianato italiano per la nostra economia, ma anche per la nostra qualità della vita. In Italia, oltre un milione di imprese sono artigiane, una cifra pari a circa un quarto di tutto il sistema imprenditoriale italiano.

Attraverso 22 tavole la mostra restituisce una foto aggiornata in numeri dell’artigianato e della sua capacità di legare tradizione manifatturiera, innovazione, sostenibilità, territorio e comunità, contribuendo ad un’economia più a misura d’uomo e per questo più coesiva e competitiva. Racconta il ruolo che ha dalla meccanica alla cultura, dall’artigianato artistico allo sport, passando per i comparti più tipici del made in Italy come moda, arredo e agroalimentare. Descrive la sua distribuzione capillare lungo tutto il territorio nazionale, in molte aree presidio economico e di coesione sociale: sono 580mila le imprese artigiane localizzate nelle aree interne e montane. Si tratta del 55% delle imprese con un milione e cinquecento mila addetti. Nei comuni con meno di 5.000 abitanti, il 99,4% delle imprese non agricole sono micro e piccole. Racconta come sia italiano il 29% delle esportazioni manifatturiere realizzate nella Ue da micro e piccole imprese, con un’incidenza sul Pil pari al 3,3%, il doppio della media europea, che si attesta al 1,6%. Il 90% delle imprese italiane esportatrici sono micro e piccole imprese, l’84,6% nelle attività manifatturiere. Nel dettaglio, queste imprese rappresentano il 93% delle esportazioni di articoli d’abbigliamento in pelle; il 90% delle esportazioni del mobile; il 91,9% delle esportazioni del legno; l’85% della meccanica. Le esportazioni delle micro e piccole imprese italiane sono rilevanti nella Ue con il 53,6% del totale, ma vanno anche oltre, con il 14,9% delle esportazioni nei paesi europei non Ue, l’8,9% in Asia orientale, l’8,6% nell’America settentrionale, e sotto il 5% rispettivamente in Africa, America centro-meridionale, Medio Oriente, Asia centrale e Oceania. Le micro e piccole imprese sono attori importanti della green economy, crescendo più delle medie e grandi nella quota di imprese che hanno effettuato investimenti green (+46,9% micro, +54,9% piccole, +43,8% medie e grandi), e rappresentando il 55% dei brevetti italiani relativi a energie alternative e gestione di rifiuti e inquinanti depositati a livello europeo.

“Con 1.300.000 imprese che danno lavoro a 2.600.000 persone – sottolinea Marco Granelli, presidente di Confartigianato – l’artigianato è la storia, la cultura, il futuro del made in Italy. La Mostra ‘Artigianato, cuore del made in Italy’ consente di toccare con mano il valore espresso da imprenditori profondamente radicati nelle comunità, emblema delle nostre tradizioni manifatturiere, capaci di conquistare il mondo con prodotti eccellenti. Gli artigiani sono il cuore del made in Italy perché esprimono talento, competenze e saperi antichi che rappresentano la biodiversità produttiva e culturale dei territori del Paese. Ma sono anche i protagonisti di un futuro di sviluppo sostenibile, pronti a rinnovarsi e ad innovare per affrontare le trasformazioni della nostra epoca ed essere attori delle transizioni green e digitale”.

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